mercoledì 10 aprile 2013

Decotto di Malva

E' una pianta molto comune e facile da trovare. Ha dei bellissimi fiorellini viola e foglie larghe di un verde intenso. La cosa bella di questa pianta è che è del tutto innocua e sicura! Si usa in mille modi diversi, anche in cucina nelle insalati. Si possono fare degli infusi e decotti per poi berli.
E' ricca di mucillagini ma anche di flavonoidi, tannini, antociani, sali minerali e vitamine A, C e B1.
Viene usata per la stipsi, irritazioni della bocca, dello stomaco, dell'intestino, dei reni. Io la consiglio anche per la cistite, candida e comunque per tutto ciò che è relativo alle parti intime. Ottima anche per fare degli sciroppi per tosse e catarro. Indicatissima per problemi agli occhi infiammati e per la congiuntivite.
Molto idratante per la capacità di formare dei geli. Non è igroscopica quindi non priva la pelle della sua acqua (es: dopo l'esposizione al sole), ma trattiene quella presente.
Una delle sue caratteristiche è l'effetto antinfiammatoria sulla pelle che sulle mucose. E' anche emolliente, lenitiva e rinfrescante. Suggerisco di usarla per la pelle arrossata e per la couperose.
Indicata sopratutto per i detergenti intimi, contorno occhi, dentifrici ma anche nei bagni, creme, gel, tonico.
In questo caso ho fatto un decotto di malva (foglie e fiori) abbastanza fluido. Dopo i 5 minuti di cottura ho frullato e ho continuato la cottura ancora per un paio di minuti. Successivamente ho filtrato tutto due volte strizzando bene le foglie per prendere tutte le mucillagini possibili. Ho ottenuto un liquido giallo/verde lattiginoso. A quasi tutto il decotto ho aggiunto il conservante (cosgard) perchè vorrei utilizzarlo con calma per fare un detergente intimo, un detergente per il viso e forse per un contorno occhi. Una piccola parte l'ho allungata con glicerina (che in questo caso fungerà da conservante) per poterlo usare nelle formulazioni dei prodotti gengivali (dentifricio o collutorio) rispettando una proporzione del 50% di decotto filtrato e 50% di glicerina. Ovviamente se si deve ingerire si deve usare il decotto (o infuso, o tisana, ecc.) fatti al momento e privi di conservanti, se non alimentari.