giovedì 25 aprile 2013

Frullato di Cipresso

Descrizione: a marzo ho raccolto le coccole di cipresso e le foglioline giovani dai rami più vecchi. Ho già spiegato nell'oleolito di cipresso perchè la raccolta va fatta in questo periodo e quali sono le caratteristiche di questa pianta. In questo caso io vorrei mantenere le proprietà del cipresso in un "Frullato" così da poterlo usare in un gel, in una crema o in un tonico.



Procedimento: dopo la raccolta, ho lavato le coccole e le foglioline. Ho triturato le coccole più che potevo con un coltello. Ho aggiunto acqua, quanto basta per consentire al mio frullatore di non andare in fiamme! Ho frullato parte del materiale raccolto e parte di acqua demineralizzata fino ad ottenere una sorta di poltiglia. Terminata questa operazione ho filtrato il composto strizzando forte il materiale in un canovaccio. Si lascia riposare 24 ore e si filtra nuovamente con uno scottex. Ho messo il conservante calcolandolo in base al quantitativo ottenuto. Io ho usato 0,6 gr. di cosgard per ogni 100 ml di liquido ottenuto. Dopo diversi giorni (nel mio caso una ventina) ho ripreso il mio frullato. Sul fondo c'è una "posa" di materiale. Avevo dei dubbi sul fatto che potesse essere lasciato o meno (per paura che vada a male nel giro di poco tempo). Dopo essermi informata, ho scoperto che si può anche lasciare. Io ho scelto comunque di filtrare nuovamente per evitare ogni rischio. In questo caso la decantazione va fatta con molta calma, con uno scottex, e quando si comincia a vedere che il liquido è opaco e contiene dei sedimenti, ci si deve fermare. La parte con i sedimenti la userò per farne un gel veloce con sale e la userò per uno scrub. La parte che ho filtrato sarà molto più limpida della precedente e di un colore più rosso (prima era verde). Avevo dei dubbi e mi sono dovuta documentare! Questo non vuol dire che il prodotto è andato a male, ma anzi, che i suoi costituenti chimici hanno fatto il loro lavoro! Profumo buonissimo, ha perso un po la profumazione pungente ed è più dolce. Quando si scalda, sia il frullato che l'oleolito, rilasciano tutti gli aromi espettoranti e il profumo diventa nuovamente pungente e fresco.